Questo termine è stato coniato dai giornalisti del New York Times per definire quei casi in cui l’abuso di alcool si associa all’astensione dal cibo, una via di mezzo tra l’ubriachezza e l’anoressia.
I soggetti che soffrono di questa patologia vedono il bere come un gioco, un modo per sentirsi parte di un gruppo; avvertono il bere come un dovere, insieme all’obbligo di essere magri. In queste persone si possono determinare due situazioni: si beve per non mangiare (anoressia), oppure non si mangia per poter bere (questione sociale).
Tale comportamento è in via di studio, non è ancora ritenuta una patologia alimentare dalla comunità scientifica ufficiale.
LO STUDIO SI TROVA A MONTEVERDE VECCHIO IN VIA ALESSANDRO POERIO, 76 A ROMA
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